Dante's inferno

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view post Posted on 25/4/2010, 17:58




Devo dire che è un gran gioco^^
Forse (o meglio probabilmente) tutti quelli che ci hanno giocato avranno notato la somiglianza con God Of War.
Vi riporto qui na recensione di gamesnation che si trova ,olto daccordo con i miei pareri e mi sembra ben scritta^^
Dante's Inferno, ultima fatica di Visceral Games (nome che risuona tenebroso e oscuro di per sé), è un action ambizioso che si propone di rivaleggiare ad armi pari con God of War. Il sistema di gioco, forse anche per questo motivo, è una rielaborazione più che evidente delle meccaniche introdotte dal mitologico Kratos.

Se nell'anima Dante's Inferno si rivela, perciò, un omaggio a God of War, è nella resa audiovisiva che il titolo Electronic Arts cerca a tutti i costi di ritrovare la sua identità, proponendo una visione originale e coinvolgente dell'Inferno dantesco.

La trama narra di Dante (non certo poeta, ma cavaliere Crociato), che, rientrando dalla terrificante esperienza in Terra Santa, trova la sua dolce Beatrice brutalmente assassinata. In casa, il cadavere del padre; in giardino, le spoglie mortali della sua amata che, per causa delle ignobili azioni compiute da Dante, è stata costretta a concedere la propria anima all'ombra demoniaca di Lucifero.

Da qui. un'escalation di eventi che vedranno il nostro eroe tuffarsi a capofitto verso i gironi dell'inferno, passando per una comoda voragine apertasi solo per lui nella chiesetta di campagna dietro casa, alla ricerca di espiazione per le proprie colpe e di salvezza per la propria amata.

Battute iniziali decisamente tragiche, che in seguito andranno ad aumentare costruendo il mosaico della storia personale di Dante, narrata nel corso dell'avventura attraverso filmati di intermezzo, realizzati con la tecnica dell'animazione classica in stile cartoon. Sappiate solo che, a ogni evento chiave nella discesa verso l'inevitabile scontro finale con Lucifero, dalla croce che Dante porta cucita al petto esce il ricordo di quelli che furono i suoi peccati e di cui egli non ha più memoria. Il suo passato lo accomuna alle povere anime che incontra e falcidia nella sua strada verso la redenzione - o la perdizione eterna.

Dante's Inferno, nonostante possa apparire talvolta sacrilego (a causa del delicato argomento pseudo religioso), cerca di trasmettere un messaggio fra le righe: l'orrore dei peccati capitali e della Guerra, anche quando quest'ultima è definita Santa, e l'arbitrio di poter condannare o redimere le anime che si incontrano, mettendo il giocatore di fronte a una (seppur modesta) questione morale, la quale si ripercuote anche sulla giocabilità.
In Dante's Inferno, le affinità con God of War si colgono in ogni aspetto di gioco, a partire dal sistema di controllo che propone lo stick analogico destro come comando per effettuare rapide schivate.

Ovviamente, adottando una soluzione del genere, la telecamera è gestita in modo completamente automatico, con repentini cambi di inquadrature. Per fortuna, le routine di impostazione della visuale sono molto buone: in tutta l'avventura è capitata un'unica situazione in cui la telecamera virtuale è incappata in un errore di inquadratura, risolvendo, comunque, la situazione in una manciata di secondi.

Se il layout dei tasti è quello classico, perlomeno gli attacchi a disposizione sono ben differenziati. Dante, infatti, può contare su attacchi fisici a breve e media distanza e su attacchi spirituali, che gli consentono di colpire anche i nemici più distanti o le creature in volo.

Le armi a disposizione sono due: una temibile falce e una croce santa. La prima è proprio l'arma della Morte, guadagnata da Dante in un evocativo scontro con la Mietitrice che vi impegnerà proprio all'inizio dell'avventura. La croce è, invece, un oggetto santo, appartenuto a Beatrice; oltre a consentire a Dante di sferrare temibili attacchi di energia spirituale, è anche lo strumento di redenzione che il Crociato userà per assolvere la anime che incontrerà in ogni girone.

Proprio la possibilità di condannare o salvare dalla dannazione eterna, seppur appaia come blasfema, caratterizza il gameplay di Dante's Inferno andando a influenzare direttamente le dinamiche di potenziamento del personaggio. Ogni nemico abbattuto può essere semplicemente distrutto a colpi di falce, oppure agguantato; è in questo preciso istante che viene data la possibilità di aumentare il livello di Empietà o di Santità del protagonista.

Per ogni condanna, vedrete aumentare gradualmente i punti esperienza necessari a far salire il livello di Empietà, direttamente correlato alla disponibilità di nuove tecniche di combattimento con la falce. Idem per i livelli di Santità, che permetteranno di acquistare, con le anime raccolte, spettacolari tecniche di attacco con la croce.

Nel corso dell'avventura, uccidendo determinati Boss o scovando alcuni nascondigli segreti, si potranno trovare anche delle utilissime reliquie sante o demoniache, equipaggiabili in ogni momento per ottenere dei bonus sulle statistiche e le abilità di combattimento di Dante. Inizialmente, se ne potranno indossare contemporaneamente solo due, ma verrà data la possibilità di sbloccare uno slot aggiuntivo. Non tutte potranno essere utilizzate da subito, però, perché alcune richiederanno un determinato livello di Empietà o Santità; molte, oltretutto, sono destinate a migliorare il loro effetto man mano che si combatte.

A proposito di combattimenti... è chiaro che è stato fatto di tutto per differenziare Dante da Kratos, ma l'operazione è solo parzialmente riuscita. Resta il fatto che il feeling complessivo non si discosta molto da quello di God of War, fatta ovviamente eccezione per l'ambientazione. Per cui vi ritroverete a dover sottostare ai canonici Quick Time Event per salire in groppa a titanici nemici e prenderne temporaneamente il controllo, oppure non potrete fare a meno di cogliere le sospette affinità fra le fontane di acqua santa e i forzieri di God of War, visto che contengono misteriosi vapori di energia vitale o magica.

Insomma, l'impressione è che, un po' con l'intento di omaggiare, un po' con la finalità di ottenere un prodotto che avesse un appeal garantito, gli sviluppatori abbiano confezionato un gioco valido dal punto di vista della struttura e della tecnica, ma che non riesce a dire veramente nulla di nuovo...

L'esperienza è comunque gratificante, cosparsa segreti da scovare e capace di esaltare con virtuosismi audiovisivi. Affrontando Dante's Inferno in modalità Classica (così viene definito il livello di difficoltà più semplice), sono garantite una decina di ore abbondanti di spensierato e sadico divertimento, senza che i nemici si rivelino troppo zelanti. Ovvio che, per ottenere da subito qualcosa di più, è consigliabile selezionare il successivo livello di difficoltà: Folle. Se anche questo dovesse rivelarsi troppo blando per voi, portando a termine il gioco si potranno sbloccare due ulteriori livelli di difficoltà: Diabolica e, manco a dirlo, Infernale!

La grafica di Dante's Inferno risulta altamente evocativa grazie alla sapiente mescolanza di elementi bidimensionali pittorici, come i fondali o alcune brevi animazioni cicliche che ritraggono la sofferenza dei dannati imprigionati nei muri, con buone strutture poligonali.

La pulizia delle texture è ottima anche su PlayStation 3, segno che, finalmente, si cominciano ad aggirare i limiti tecnici imposti dalla ripartizione della memoria della console Sony. Sempre per quanto riguarda l'edizione PS3, l'installazione su HDD non è obbligatoria, né ne risentono in alcun modo i tempi di caricamento.

Il lavoro di caratterizzazione dei personaggi è molto buono, ma la resa di volti ed espressioni nelle inquadrature ravvicinate penalizza l'intera produzione, che punta molto di più sulla visione complessiva delle scene che sul particolare. Il fascino di Dante's Inferno scaturisce, essenzialmente, dalle inquietanti ambientazioni, capaci di trasmettere al giocatore la sensazione di trovarsi in un luogo di dannazione eterna, anche grazie all'evocativo comparto sonoro (completamente localizzato in Italiano!).

Per quanto riguarda il bilanciamento dell'esperienza di gioco, si ha l'impressione che il tutto sia stato tarato verso il basso (escludendo i livelli di difficoltà sbloccabili in seguito), offrendo una quantità di punti di salvataggio intermedi, rappresentati da statue della dolce Beatrice, che lascia al giocatore la possibilità di tornare perfino indietro di qualche passo per un salvataggio di sicurezza in più. Singolare, poiché assolutamente fuori standard con la gestione canonica dei save-point su PS3, la scelta di limitare a 8 gli slot di salvataggio, obbligando i giocatori meno temerari a sovrascrivere dopo un po' i propri progressi con posizioni più recenti.

Infine, è d'obbligo la segnalazione di una voce di menu inattiva nel gioco, che preannuncia ufficialmente l'arrivo di contenuti scaricabili che amplieranno l'esperienza di gioco con l'online cooperativo e con un nuovo personaggio giocabile: Santa Lucia, una sorta di angelo protettore di Dante! Il nome dell'espansione, disponibile a partire dal 26 aprile, è appunto I Tormenti di Santa Lucia e conterrà anche un editor di sfide personalizzate, attraverso il quale sarà possibile stabilire le ondate di nemici (alcuni dei quali assolutamente esclusivi per la modalità online) e le ambientazioni che faranno da sfondo agli efferati scontri multiplayer.

I Tormenti di Santa Lucia prevederà anche una classifica mondiale online, attraverso la quale si potrà stabilire chi è il miglior creatore di sfide. Si tratta di una simpatica aggiunta che, però, a nostro modo di vedere le cose, gli sviluppatori avrebbero dovuto integrare fin da subito in Dante's Inferno. Così com'è, dà l'impressione di un'ammissione velata di una pubblicazione prematura del gioco, privato temporaneamente di contenuti che, probabilmente, dovevano essere ancora raffinati e che verranno venduti successivamente (gravando ulteriormente sui portafogli dei videogiocatori...).

Come avete potuto notare se avete letto tutto (se lo avete fatto vi stimo), questa recensione è per la versione PS3 mentre io ho quello per PSP, ma più o meno è uguale.
Buon gioco^^
 
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